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Crisi. Longobardi, Governo annunci subito lo stop all’Iva al 22%

“A 32 giorni dall’aumento Iva dal 21 al 22% lanciamo un vero e proprio grido d’allarme. Un nuovo inasprimento della tassa sui consumi potrebbe essere letale per l’economia italiana e per le flebili speranze di ripresa che ancora esistono e alle quali le imprese, oltre che le famiglie, si appigliano. Riteniamo quindi indispensabile che il Governo non solo si impegni a bloccare l’innalzamento dell’aliquota, ma annunci subito l’intenzione di andare in questa direzione”. Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, a poco più di un mese dal previsto innalzamento dell’imposta sul valore aggiunto. “Le recenti dichiarazioni da parte di esponenti dello stesso Esecutivo fanno intendere che non ci sono margini per bloccare l’ennesima stangata sui contribuenti. Una stangata che peraltro avrebbe non solo l’effetti di far salire il prelievo fiscale, ancorché con probabili effetti negativi sul gettito tributario, ma cagionerebbe pure una sorta di blocco psicologico per chi fa acquisti e investimenti. Si supererebbe una sorta di soglia che porterebbe i cittadini e le aziende a non spendere per far fronte a eventuali, futuri inasprimenti fiscali” aggiunge Longobardi.

Ufficio Stampa Unimpresa
a cura di Ago Press
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