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Crisi. Longobardi, ok centralità Ue ma in Italia servono misure ad hoc

“È importante ribadire la centralità dell’Unione europea in questa fase drammatica della crisi internazionale: l’Italia è un tassello fondamentale dell’architettura europea. Tuttavia, proprio per assicurare all’Europa un sostegno forte, quale deve essere il nostro Paese, non possiamo ignorare che servono misure interne ad hoc per la nostra economia”.
Il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, commenta così il messaggio lanciato dalle imprese al presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, e al presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, in una lettera inviata oggi da Abi, Ania, Alleanza delle Cooperative Italiane, Confindustria e Rete Imprese Italia in vista del vertice del prossimo 28 giugno.
“Al Governo guidato dal professor Mario Monti, al quale auguriamo i migliori risultati in vista del Consiglio europeo, chiediamo soluzioni specifiche per la nostra economia” osserva il presidente di Unimpresa. Longobardi ricorda poi i cinque aspetti che hanno trascinato l’Italia nella “peggiore recessione della storia. Parlo del peso del fisco sui bilanci delle imprese oltre che delle famiglie; della burocrazia per la quale non si vedono accenni di semplificazione; della giustizia civile che rende impossibile qualsiasi pianificazione manageriale; delle infrastrutture che fanno del nostro Paese uno dei peggiori rispetto alla concorrenza estera”.

a cura del Servizio Ufficio Stampa Ago Press

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