“Anche se sono attese, le previsioni diffuse oggi dalla Banca d’Italia sono una doccia fredda per le imprese. Non ci eravamo illusi, ma apprendere che solo nella seconda metà del 2013 si tornerà a crescere, peraltro con un ritmo bassissimo, e che nel 2014 il Pil aumenterà appena dello 0,7%”. Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, commenta i dati diffusi oggi nel bollettino economico di Bankitalia.
“Ora – osserva il presidente di Unimpresa – siamo a un bivio: trasformare le criticità in opportunità oppure assistere al tracollo del Paese. Bisogna recuperare competitività e creare un ambiente più favorevole all’attività d’impresa, all’offerta di lavoro, alla formazione di capitale umano e fisico. Poco importa se gli effetti di questi interventi saranno graduali nel tempo. La loro immediata definizione nell’ambito di un disegno organico, chiaro e credibile potrà generare miglioramenti nella fiducia sulle prospettive della nostra economia, con risultati positivi per gli investimenti e lo stesso onere del debito pubblico”. Secondo Longobardi “la solidità dei conti pubblici va accompagnata e rafforzata con misure per la crescita dell’economia in Italia e nell’ Eurozona”.
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