Nell’orizzonte temporale indicato dal premier, Enrico Letta, vanno in scadenza quasi 410 miliardi di euro di bond pubblici. Una valanga di bond da rinnovare che rappresenta un ulteriore elemento di difficoltà nell’agenda del Governo. Lo rivela un’analisi del Centro studi Unimpresa sui conti pubblici del Paese. Già nei primi mesi del nuovo Esecutivo, la quota di debito pubblico da rifinanziare è particolarmente elevata: entro giugno prossimo, infatti, tra bond, cct, ctz e btp scadono 43,1 miliardi di titoli del Tesoro; altri 108 miliardi di obbligazioni statali, poi, vanno rinnovati tra luglio e settembre; tra ottobre e dicembre il Governo deve rifinanziare 71 miliardi.
L’analisi è stata condotta sulla base dei dati della Banca d’Italia sui titoli di Stato in circolazione. Complessivamente, quindi, fino alla fine del 2013, vero e proprio annus horribilis per le emissioni obbligazionarie statali, vanno rifinanziati 228 miliardi. Da gennaio ed entro ottobre 2014, termine che coincide con quello indicato dal presidente del consiglio come momento di verifica dell’azione del Governo, il Tesoro dovrà vedersela con scadenze di bot e btp per altri 181 miliardi che portano il totale del debito da rifinanziare nei primi 18 mesi targati Letta a 409,8 miliardi di euro. Non è finita: da novembre 2014 a marzo 2018, i btp da rifinanziare ammontano a 518 miliardi. Guardando pertanto alla scadenza naturale di questa legislatura, dunque, il totale del debito pubblico da rifinanziare è pari a 928 miliardi.
La recente discese dei differenziali di rendimento è certamente un elemento rilevante per i conti pubblici. Lo spread tra btp italiani e bund tedeschi “corre” attorno a quota 250 punti base e riduce la spesa per interessi a carico del bilancio dello Stato. Si tratta di un risultato positivo che va cavalcato. L’ideale sarebbe scendere sotto il “muro” dei 200 punti in modo tale da allontanare il più possibile la speculazione finanziaria sui titoli pubblici italiani.
Ufficio Stampa Unimpresa
a cura di Ago Press
Contatti Luigi D’Alise
Tel. 0818074254
Mob. 3351851384
Mail unimpresa@agopress.it
Web www.unimpresa.it
- Rassegna Stampa 22.12.2024 - 22 Dicembre 2024
- Libero Quotidiano – Unimpresa, crescono surroghe dei mutui. Più 60% nel I semestre 2024 - 22 Dicembre 2024
- Il Messaggero – Mutui, surroghe in salita del 60% - 22 Dicembre 2024