Da segnalare, poi, l’impennata (+43,8%) dei derivati nelle amministrazioni locali. Le consistenze dei bilanci di comuni, province e regioni sono passate infatti da 803 milioni a 1,15 miliardi: . Stabile a quota 646 milioni l’ammontare di derivati nelle amministrazioni centrali (Stato). Lieve crescita per i prodotti speculativi nei bilanci delle imprese: l’ammontare è salito a 6,6 miliardi rispetto ai 6,4 di giugno 2011 (+2,5%). Nel comparto assicurativo e dei fondi pensione si è passati da 4,72 a 4,93 miliardi (+4,4%), mentre il resto degli intermediari finanziari ha registrato una crescita di 74 milioni (+1,8%) da 4,13 miliardi a 4,21 miliardi
“E’ un segnale preoccupante: mentre la recessione sta facendo morire centinaia di migliaia di imprese e distrugge posti di lavoro, la finanza continua a vivere meglio e più di prima. Come sosteniamo da tempo serve una svolta radicale, con uno spostamento delle attività finanziarie sulla produzione, sulla piccola imprese, sulla manifattura. E invece assistiamo alla continua espansione della speculazione, guidata dalle grandi banche d’affari internazionali che ormai tengono col cappio al collo l’Italia e buona parte dell’economia mondiale” commenta il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi.
“Sono i numeri relativi alle banche i più eclatanti: mentre gli istituti – osserva Longobardi – tengono chiusi i rubinetti del credito continuano a essere pericolosamente attratti dai guadagni facili e dagli investimenti d’azzardo. La crescita dei derivati in 12 mesi, pari a circa 5 miliardi, non è probabilmente significativa in valore assoluto, ma è certamente un dato allarmante da non sottovalutare”.
Ufficio Stampa Unimpresa
a cura di Ago Press
Contatti Luigi D’Alise
Tel. 0818074254
Mob. 3351851384
Mail unimpresa@agopress.it
Web www.unimpresa.it
- Rassegna Stampa 22.12.2024 - 22 Dicembre 2024
- Libero Quotidiano – Unimpresa, crescono surroghe dei mutui. Più 60% nel I semestre 2024 - 22 Dicembre 2024
- Il Messaggero – Mutui, surroghe in salita del 60% - 22 Dicembre 2024