Crociata chiama, Lupi risponde

“Condividiamo senza riserve il giudizio espresso dalla Cei, consapevoli della necessità che si proceda rapidamente all’approvazione di provvedimenti che siano mirati ad una rete di sostegno alla famiglia”. Così in una nota Maurizio Lupi, vice presidente della Camera, insieme a Enrico Letta e Gianluca Galletti, fa seguito all’appello di Mons. Mariano Crociata, segretario generale dei vescovi italiani. “La realtà che porta il peso maggiore della crisi rimane la famiglia, principale ammortizzatore sociale e condizione del possibile rilancio del Paese”, ha affermato la Cei sottolineando l’urgenza di provvedimenti atti a sostenere la cellula della società e la piccola chiesa domestica. Sostegno dunque ma non solo, anche il riconoscimento per una più rilevante libertà educativa che comporta maggiore sostegno alle famiglie e alle scuole cattoliche che hanno nel proprio patrimonio genetico lo sviluppo complessivo della persona. Senza dimenticare che anche gli imprenditori vivono il contesto familiare, e in esso debbono poter trovare la serenità utile per riprodurre, anche nell’attività, il clima necessario per la migliore produttività e la programmazione dello sviluppo. Mons. Crociata ha anche stigmatizzato come senza combattere ed annullare la distanza, che sovente si contrappone, tra un Italia dei “furbi” e una degli “onesti”, il percorso di uscita dalla crisi sarà sempre più in salita. Maggiore equità e giustizia sociale, seguendo i principi della solidarietà e della sussidiarietà ampiamente “predicati” dalla Dottrina sociale della Chiesa, è la via maestra. In questo quadro diventa auspicabile, per Mons. Crociata, una rifondazione dei partiti per il bene generale della nazione. Il segreto è la ricchezza apportata non da uomini mossi e in preda ad interessi di parte, ma risoluti a rafforzare la coesione necessaria nei momenti di seria difficoltà. L’impegno della Chiesa è di fare fino in fondo la propria parte anche attraverso il rilancio delle scuole di formazione della politica con la loro tradizione, almeno ventennale, e ispirata alla nobiltà del fare politica. Progetto e indicazioni ardue, ma via obbligata.

Alfonso D’Alessio

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