Allarme Corte conti: corto circuito rigore crescita
La Corte dei Conti evidenzia il «pericolo di un corto circuito rigore-crescita, favorito dalla composizione delle manovre correttive delineate nel Def: per quasi il 70% affidate, nel 2013, ad aumenti di imposte e tasse». Questo con una pressione fiscale oltre il 45%. Lo dice il presidente Luigi Giampaolino alla Camera.