Le borse europee riducono parte delle perdite nel corso della seduta. A metà mattina Londra segna -0,21% a 5.725 punti, Francoforte +0,06% a 7.128, Parigi -0,35% a 3.427, Amsterdam -0,15% a 324,28, madrid -0,46% a 7.728 e Milano -0,90% a 15.170.
Si mantiene stabile a 356 punti base lo spread tra il Btp e il Bund tedesco dopo l’asta di titoli spagnoli. Il tasso sul decennale italiano è al 4,92%. In calo a 454 punti da 457 il differenziale della Spagna col rendimento dei bonos al 5,91%.
Ci sono notizie che di per se sono un delitto, lasciarle cadere nel silenzio o farle passare sotto traccia sono circostanze aggravanti che rischiano di rendere complici del medesimo disegno destabilizzante. Alcuni paesi della zona euro con a capo la Germania seguita da Austria, Danimarca, Regno Unito, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Svezia, hanno chiesto…
Il fatturato dell’industria italiana a settembre torna negativo su base mensile, scendendo del 4,2%. Lo rileva l’Istat, aggiungendo che su base annua il calo, il nono consecutivo, è pari al 5,4%, con riferimento al dato corretto per gli effetti di calendario (-11% il grezzo). Se a livello congiunturale pesa la negativa performance del mercato estero,…
Domani parte il test del redditometro. Martedì 20 novembre debutta il “redditest” Dopo mesi di attesa e di sperimentazione, l’agenzia delle Entrate fa cadere il velo sul redditest, il nuovo redditometro, che martedi’ 20 verra’ presentato ufficialmente. Si parte, per ora, con il programma a disposizione dei contribuenti, che potranno sperimentare il proprio grado di…
La Svizzera e’ “fiduciosa” di raggiungere l’accordo fiscale con l’Italia da sottoporre ai rispettivi governi entro il 21 dicembre. Lo ha sottolineato l’ambasciatore Oscar Knapp, responsabile della Divisione mercati della Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali. “I negoziati tra i due Paesi procedono bene – ha affermato Knapp – siamo abbastanza fiduciosi che…
Nonostante gli ‘stravolgimentì della Camera. E la soluzione più semplice è che le modifiche arrivino in Senato dove il Ddl (insieme al Bilancio) è atteso dopo la fiducia della Camera. Ma si affaccia anche un’altra ipotesi: visto che Palazzo Madama è decisamente ‘intasatò (3 decreti, la legge sul pareggio e lo ‘spettrò della riforma elettorale)…
Chiunque vincerà le prossime elezioni politiche e guiderà il Governo del Paese dovrà fare i conti con un annus horribilis per la scadenza dei titoli pubblici. Nel 2013, salvo diversi programmi da parte del Tesoro, vanno rifinanziate emissioni per 289 miliardi di euro, corrispondenti al 18% dei titoli in circolazione (1.599 miliardi). Immaginando che la…