Unimpresa presenta a Napoli il libro “I costi dell’illegalità”
Dal minuto 9.30 il servizio sull’iniziativa di Unimpresa
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Vale 10 miliardi di euro l’anno il “giro d’affari” del racket che grava sulle imprese italiane. La quota più ampia è a carico dei commercianti costretti a pagare alla criminalità organizzata un pizzo pari a 6,5 miliardi (il 65%). Sono oltre 200mila i negozianti e gli artigiani colpiti dall’estorsione. Sono alcuni dei dati contenuti nella seconda…
Sono oltre duecentomila i negozianti e gli artigiani colpiti dal racket, che pagano il 65 per cento del “pizzo” italiano, pari a 6,5 miliardi di euro. Complessivamente, gli imprenditori vittime di un qualche reato – truffe, furti, rapine, contraffazioni, abusivismo, appalti, scommesse, pirateria – supera un milione di unità, un quinto degli attivi, e fa…
Oltre il danno, la beffa. Ammonta a 69,5 miliardi di euro lo stock di debiti della pubblica amministrazione verso le imprese e vale circa 5,5 miliardi la perdita virtuale di interessi che grava sulle stesse aziende a causa dei ritardi nei pagamenti della pa. Sono oltre 215mila le imprese italiane creditrici dello Stato e degli enti locali, con una media di arretrati pari a oltre…
Nel quadro di sviluppo del programma di Politiche Estere di Unimpresa, da 3 al 9 Giugno 2014, si è svolta una missione dall’Italia verso la provincia cinese di Hainan. Situata a latitudine tropicale ai confini sud della Cina, la provincia di Hainan rappresenta una destinazione da sogno per il turismo cinese e internazionale per il…
Ha ragione il premier Renzi: dopo le misure prese dalla Banca centrale europea, che ha tagliato il costo del denaro, portato in terreno negativo i tassi sui depositi per gli istituti e annunciato nuovi finanziamenti a basso costo, le banche non hanno più alibi e scuse: devono tornare a fare il loro mestiere e cioè…
Boom di sofferenze nelle banche: negli ultimi 12 mesi, da aprile 2013 ad aprile 2014, sono cresciute del 25% arrivando a oltre 166 miliardi di euro, in aumento di 33,1 miliardi. La fetta maggiore di prestiti che non vengono rimborsati regolarmente agli istituti di credito è quella delle imprese (118 miliardi). Le “rate non pagate”…
Duecento miliardi di euro che equivalgono a 12 punti di Pil. È la quantità di spesa pubblica che potrebbe essere oggetto di una concreta spending review. Una quantità di denaro che va andrebbe distribuita fra interventi per il pareggio di bilancio (50 miliardi) e per un taglio «feroce» alla pressione fiscale (150 miliardi). La ricetta…
La discesa dello spread con il differenziale tra btp italiani e bund tedeschi stabile a 130 punti base potrebbe creare un tesoretto per i conti pubblici del Paese di quasi 10 miliardi di euro in tre anni. Nel primo anno, si otterrebbe un risparmio, sul versante della spesa per interessi sul debito statale, pari a…