“L’articolo 11 del decreto, nella bozza che abbiamo visionato, infatti prevede – spiega Longobardi – che la copertura finanziaria relativa agli ingressi dei bot e dei btp che il ministero dell’Economia collocherà sul mercato per avere liquidità utile per rimborsare i debiti scaduti sia garantita da tagli sul bilancio della Pa centrale. Vale a dire che saranno drammaticamente tagliati i contratti già sottoscritti e che per il futuro ci sarà una enorme riduzione degli appalti con i privati”. Secondo il presidente di Unimpresa “per molte aziende la manovra potrebbe rivelarsi una beffa: per garantire un po’ di soldi subito, si pregiudica il futuro stesso di attività imprenditoriali importanti. Non ci sembra il modo migliore per rilanciare l’economia”.
“Abbiamo poi un altro dubbio – dice Longobardi: e riguarda il fatto che la manovra approvata ieri sblocca in qualche modo 40 miliardi sui 100 totali congelati: che fine fanno i restanti 60? Speriamo non ci sia un’intenzione surrettizia di azzerarli con un colpo di spugna”.
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a cura di Ago Press
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