«Noi abbiamo detto che in tempi brevi si può e si deve pagare tutto, naturalmente bisogna sapere a quanto ammonta questo debito perchè un giorno sono 70 miliardi, poi arriva l’Abi e dice che sono 100 miliardi. Insomma l’Italia deve far sapere a quanto ammonta questo debito». Lo ha detto il vice presidente della Commissione europea Antonio Tajani parlando dei debiti della P.A. a ‘L’economia prima di tuttò del Gr Rai. «I debiti contano – ha spiegato Tajani -, noi il 18 marzo, con un documento che porta la firma del vicepresidente Rehn e mia, abbiamo detto che nello spirito della direttiva sul ritardo dei pagamenti, che il debito pregresso deve essere pagato e visto che si tratta di ‘una tantum’ può essere interpretato come un fattore attenuante del patto di stabilità, vale a dire che si può pagare senza sforarlo. Però non significa che si può fare tutto ‘allegramentè. È vero che per quanto riguarda l’Italia soltanto il 20% dei debiti che ha la P.A. nei confronti delle imprese incide sul deficit, e in questo caso, per quanto riguarda il 2013 non può essere sforato assolutamente il tetto del 3% perché si sta chiudendo una procedura per deficit eccessivo».
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