L’analisi, che si basa su dati della Banca d’Italia, non può tener conto, ovviamente, delle eventuali emissioni a breve termine che il Tesoro non ha ancora programmato per i prossimi anni e delle eventuali decisioni circa l’anticipo di rifinanziamenti di talune emissioni rispetto alla scadenza naturale. Secondo i contratti sottoscritti in occasione delle aste, comunque, per ora il 2014 prevede scadenze per 165 miliardi di euro, un miliardo in meno rispetto a quelle in agenda per il 2015. Mentre nel 2016 e nel 2017 sono previste scadenze per 109 e 125 miliardi. Chiude con il fiato sospeso anche il Governo guidato dal professor Mario Monti: tra la fine di questo mese e febbraio 2013, infatti, arrivano a scadenza bot, btp e ctz per complessivi 128 miliardi di euro, l’8% del debito pubblico in circolazione.
Ufficio Stampa Unimpresa
a cura di Ago Press
Contatti Luigi D’Alise
Tel. 0818074254
Mob. 3351851384
Mail unimpresa@agopress.it
Web www.unimpresa.it
- Circolare – 12.11.2024 - 12 Novembre 2024
- Rassegna Stampa Estera 12.11.2024 - 12 Novembre 2024
- Rassegna Stampa 12.11.2024 - 12 Novembre 2024