«Il pagamento a rate delle bollette, con un prestito bancario garantito dallo Stato a tassi di interesse predeterminati, non risolve il problema dell’aumento dei costi a carico delle imprese, ma si limita a spostare nel tempo una posta negativa di bilancio. Di fatto, la misura approvata oggi è un pannicello caldo. Peraltro, aver agganciato la determinazione del tasso di interesse di questi finanziamenti a quello dei btp è un salto nel buio, considerando che in prospettiva gli interessi sui titoli di Stato, dopo l’aumento del costo del denaro deciso dalla Bce, saliranno repentinamente». Lo dichiara il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora, commentando il decreto legge “aiuti ter” approvato dal consiglio dei ministri. «Sul tema energetico occorrono interventi decisi e strutturali, non è possibile andare avanti con piccoli interventi spot» aggiunge il presidente di Unimpresa.
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