«Le misure approvate ieri dal governo per compensare l’impennata dei prezzi dell’energia e dei carburanti sono l’ennesimo pannicello caldo, sono insufficienti per risolvere un problema sia da un punto di vista temporale sia da un punto di vista di importo. Le imprese italiane devono far fronte a un rincaro dei costi energetici rilevante che ha già portato, in molteplici situazioni, a un blocco della produzione. In assenza di misure più robuste le fabbriche resteranno chiuse e ci saranno contraccolpi negativi per il prodotto interno lordo e anche sul versante dell’occupazione». Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, commentando il decreto legge energia approvato ieri dal consiglio dei ministri. «Anche per quanto riguarda le famiglie, il decreto legge di ieri si traduce in una mancetta che non dà il necessario respiro e compensa solo in parte il rincaro dei carburanti» aggiunge Ferrara.
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