Il segretario generale di Unimpresa sull’intervento a Rimini dell’ex presidente Bce: il governo è in confusione, non ha la forza per tracciare la rotta
«A noi di Unimpresa interessa la sostanza e, in particolare, l’analisi accurata di quello che, a nostro giudizio, dovrebbe diventare il manifesto politico del nostro Paese, il viatico di un nuovo modo di governare, preso atto che l’esecutivo pro-tempore vive in una permanente confusione, progettuale e decisionale, e non sembra possedere né la forza né la capacità di tracciare la rotta».
È quanto scrive il segretario generale di Unimpresa, Raffaele Lauro, in un documento pubblicato sul sito dell’associazione, commentando l’intervento al Meeting di Rimini dell’ex presidente della Bce, Mario Draghi.
«Il discorso di Mario Draghi a Rimini – osserva Lauro – non è soltanto condivisibile, ma rappresenta un passaggio storico, una prospettiva di uscita dalla crisi, anche morale, nella quale siamo impantanati e insieme una lezione di rigore istituzionale, fatto di lucidità intellettuale, di programmazione di governo, di tutela delle libertà democratiche, di amore per il proprio paese e, non da ultimo, anzi in primis, di salvaguardia del futuro delle nuove generazioni. Quel discorso, per chi lo ha voluto ascoltare senza paraocchi ideologici, senza obliqui interessi e senza losche quanto scoperte strumentalizzazioni, costituisce un’occasione straordinaria per acquisire definitiva consapevolezza del pericoloso guado in cui ci troviamo e per capire finalmente la possibile strada da intraprendere per uscirne»
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