La situazione per l’agricoltura italiana è drammatica e richiede immediati interventi.
L’appello è di Emilio Ferrara, segretario generale di Unimpresa Agricoltura.
“Gelo e neve hanno devastato i campi coltivati – spiega Ferrara – Intere distese di cavolfiori, finocchi, radicchio, carciofi, indivia e cicoria sono andate perdute e distrutto serre e strutture aziendali. A forte rischio tantissimi allevamenti bovini, suini, ovini e avicoli. A causa dell’impercorribilità delle strade rurali, infatti, è impossibile l’approvvigionamento di mangime e foraggio”.
E’ assolutamente necessario dichiarare lo stato di calamità per i centri agricoli colpiti e attivare rapidamente interventi di sostegno di tipo straordinario, chiede Unimpresa Agricoltura.
“Lo strumento della gestione delle calamità naturali attraverso il ricorso alle assicurazioni agevolate non è più adatto – aggiunge Ferrara – Occorre avere il coraggio di dire che questo sistema avvantaggia soltanto le lobbies delle assicurazioni ed aiuta pochissimo le imprese agricole. Non si possono regalare soldi alle multinazionali delle assicurazioni e lasciare gli agricoltori con un pugno di mosche. Occorre un profondo ripensamento del sistema pensando prima di tutto alla possibilità di utilizzare quelle risorse per la creazione di fondi mutualistici gestiti direttamente dagli agricoltori e, poi, per le situazioni eccezionali come quelle di queste settimane, il parziale ritorno al ristorno diretto alle imprese dei danni subiti”.
a cura del Servizio Ufficio Stampa Ago Press
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