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ENERGIA: UNIMPRESA, COSTO GASOLIO PESCHERECCI SU DI 37MILA EURO ANNUI (+100%)

È destinato a raddoppiare, con un crescita pari al 100%, il costo del gasolio per i pescherecci italiani: in media, ogni imbarcazione dedita all’attività della pesca subirà un aumento di circa 37.000 euro con il rischio, in molti casi, di restare ferma in porto. Una minaccia sempre più concreta che sta mandando in tilt il mondo della marineria e il sistema della piccole e media impresa del settore della pesca sia a livello nazionale sia a livello internazionale. È quanto denuncia Unimpresa Pesca e Blue Economy in un documento sul caro-gasolio nel quale analizza i problemi che si stanno riversando sulle piccole marine locali, schiacciate dal peso di prezzi esorbitanti e ingestibili. «Il gasolio è aumentato del 100% e si stima che le barche spenderanno in più circa 37mila euro l’anno, se poi si considera che l’80% delle spese sostenute per mantenere una barca per la pesca a strascico, si comprende facilmente che il prezzo del carburante sta diventando insostenibile» commenta il presidente di Unimpresa Pesca e Blue Economy, Orazio Saracino. «Alcune barche hanno deciso di fermarsi perché non riescono a pagare gli stipendi. Una situazione che non è molto diversa da quella molisana dove ci sono circa 30 barche a strascico che spenderanno 30mila euro in più rispetto all’anno scorso. Sono costi che vanno a ribaltarsi anche sui dipendenti che come sapete vengono pagati alla parte. Una situazione che sta mettendo in crisi i pescatori. “Molti stanno decidendo di fermare le barche o di puntare agli scioperi. Mi auguro che nei prossimi giorni qualcosa possa cambiare» aggiunge Saracino. Secondo Unimpresa Pesca e Blue Economy, una boccata di ossigeno potrebbe arrivare dalla regione Molise visto che sono in fase di approvazione i fondi per i rimborsi dovuti all’emergenza Covid-19, con la speranza che altre regioni vadano nella stessa direzione.

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