Domani a Napoli il seminario dell’associazione, organizzato con la Camera di commercio, per illustrare le iniziative volte a favorire il dialogo delle piccole e medie imprese del nostro Paese con la provincia di Hainan, in via di grande sviluppo dal settore alimentare al turismo e al commercio. Al via il tour di 10 giorni delle aziende cinesi: il made in Italy in vetrina
Dall’agricoltura all’alimentare, dal settore medicale-farmaceutico alla nautica. E ancora: dal fashion e moda all’artigianato, dai componenti d’arredo fino alla nautica. Nuove opportunità in Cina per le micro, piccole e medie imprese italiane. Grazie a un progetto realizzato da Unimpresa, che ha stretto una serie di accordi con le istituzioni della provincia di Hainan, insieme di arcipelaghi a Sud-Est della Cina, meta del turismo e considerata le Hawaii orientali. Il progetto è volto a creare un canale diretto di dialogo fra le pmi del nostro Paese e i grandi gruppi dell’arcipelago cinese, in vista del decollo del turismo e del commercio. Per 10 giorni, fino al 29 aprile, decine di pmi italiane saranno in vetrina: una delegazione di imprenditori cinesi visiterà 7 regioni del nostro Paese e già nell’immediato sono possibili investimenti per oltre 10 milioni di euro.
L’intera strategia viene illustrata, agli imprenditori oltre che alle istituzioni italiane e cinesi, domani alla Camera di Commercio di Napoli durante il seminario sull’internazionalizzazione delle imprese tricolore in Cina “Hainan, un mare di opportunità – Seguendo le vie della seta”. Il seminario è organizzato da Unimpresa con la collaborazione della Camera di commercio di Napoli nonché con il patrocinio della regione Campania e di Expo2015. Saranno presenti: il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris; l’assessore alle Politiche del lavoro della regione Campania, Severino Nappi; il parlamentare europeo Andrea Cozzolino. L’evento sarà introdotto dal saluto del presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, e del presidente della Camera di commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni. Dopo l’apertura dei lavori a cura del responsabile del Dipartimento estero di Unimpresa, Paolo Giraud, sono previsti gli interventi di Zhang Xu (Consigliere commerciale Ambasciata Cina in Italia) e dei rappresentanti della provincia di Hainan: Ma Ziyu (direttore Foreign Cooperation Division, Department of Commerce) e Chen Li Feng (direttore Foreign Cooperation Division, Department of Agricolture). Subito dopo, il presidente della federazione nazionale Unimpresa Agricoltura, Mario Braga, illustrerà il progetto “Sviluppo e valorizzazione dell’agricoltura e degli alimenti della Provincia di Hainan”. Sono previste, poi, le relazioni di Paolo Bonivento (ceo di Evolution Technology Laboratories, del Science Park di Trieste), Andrea Maffini (amministratore delegato di HQI High Quality Italy), Giampaolo Naronte (responsabile legale Help Desk China), Mario Cataldo (presidente del Comitato credito agevolato del Banco Popolare), Michael Qu (General Manager Beauty Crown management Group di Sanya). A trarre le conclusioni sarà Paolo De Castro (presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo). Assisteranno a tutta la mattinata di lavori gli studenti e i docenti del liceo linguistico Carducci-Alighieri di Trieste, primo istituto scolastico in Italia ad aver adottato il cinese come lingua per tutti i cinque anni di corso. Sponsor dell’evento: la compagnia aerea Cathay Pacific, il pastificio Antiche tradizioni di Gragnano, l’azienda vitivinicola Sorrentino, l’azienda vinicola La Rasenna, l’azienda di abbigliamento Vincent Trade.
Opportunità di sviluppo per le pmi italiane, dunque, nella ricca provincia cinese. Situata alla latitudine tropicale ai confini sud della Cina, Hainan rappresenta una destinazione da sogno per il turismo cinese e internazionale per il suo clima nonché le sue spiagge da paradiso tropicale. La regione comprende l’isola principale e i tre arcipelaghi di Xisha, Zhongsha e Nansha.
Per quanto riguarda, nel dettaglio, il comparto agroalimentare, il progetto “Sviluppo e valorizzazione dell’agricoltura e degli alimenti della Provincia di Hainan” è frutto di un intenso lavoro di scambio di relazioni tra Unimpresa e le istituzioni cinesi preposte alla promozione e facilitazione degli investimenti in questa provincia del Sud-Est della paese asiatico. La presentazione dell’iniziativa alle aziende italiane, e in particolare a quelle campane, mira a informare sulle opportunità generate dagli accordi siglati da Unimpresa con l’amministrazione della Provincia di Hainan a dicembre scorso. Si tratta di accordi volti a favorire l’ingresso delle aziende dei settori riferimento del progetto, attraverso servizi presentati in occasione del seminario di Unimpresa. La questione prende le mosse dal rapido sviluppo dell’agricoltura cinese, seguito alle riforme rurali del 1978 attraverso le quali la Cina si è liberata coraggiosamente dal giogo del sistema tradizionale, esplorando nuove forme di economia collettiva nelle condizioni dell’economia di mercato. La riforma ha portato benefici pratici ai contadini, liberando e sviluppando le forze di produzione rurali e promuovendo il rapido sviluppo dell’agricoltura, in particolare della produzione cerealicola, e l’ottimizzazione della struttura agricola, permettendo all’agricoltura di ottenere evidenti risultati. Da alcuni anni il governo cinese considera sempre lo sviluppo agricolo il punto prioritario del suo lavoro, elevando costantemente gli stanziamenti nell’agricoltura e aumentando i redditi dei contadini, in modo da realizzare gradualmente lo sviluppo coordinato fra campagna e città attraverso una modernizzazione del comparto.
PARTE IL TOUR DEGLI IMPRENDITORI CINESI NEL MADE IN ITALY: 10 GIORNI IN 7 REGIONI
Domani, poi, partono i dieci giorni di tour nel made in Italy per un folto gruppo di imprenditori cinesi. Fino a mercoledì 29 aprile i rappresentanti delle più importanti realtà commerciali e del turismo della provincia di faranno tappa in sette regioni italiane (Piemonte, Campania, Abruzzo, Marche, Toscana, Emilia Romagna e Lazio) per visitare decine di fabbriche e aziende dal Nord al Sud del nostro Paese. Obiettivo è creare rapporti stabili con i produttori italiani e acquistare “sul posto” prodotti made in Italy mentre si avvicina il decollo del turismo e del commercio nelle isole sudorientali cinesi. Nasce così un ponte per investimenti diretti nell’economia reale italiana, con imponenti flussi di denaro che dalla Cina fanno dunque rotta sulle nostre aziende: abbigliamento (vestiti e scarpe), accessori, arredamento, tessile, pellami, gioielli, cibo, vini e bevande i settori su cui si concentrerà principalmente l’interesse della delegazione straniera. Solo nella fase iniziale sono stimabili investimenti per oltre 10 milioni di euro, destinati a crescere e a incrementare il fatturato dell’export del nostro Paese.
LE 16 AZIENDE DELLA DELEGAZIONE CINESE
Sono 16 le aziende principali che guidano la delegazione cinese che parteciperà all’evento di Unimpresa e poi al tour. Si tratta di: Hainan Yuehai Agricultural Co. Ltd, Hainan Xinnen Gas Co. Ltd, Hainan Huafu Auto Parts Manufacturing Co. Ltd, Hainan Dawei Advertisement Co. Ltd, Sanya Yiyuan Aquatic Products Co. Ltd, Hainan Wangpin Agricultural and Technology Development Co. Ltd, Hainan State-owned South China Sea Tea Co. Ltd, Hainan Diantong Science and Technology Co. Ltd, Hainan Yimei Crafts Co. Ltd, Hainan Haipingda Industries Co. Ltd, Chengmai Xinhuada Feed Science&Technology Co. Ltd, Hainan Evertrust Engineering Co. Ltd, Hainan Jinpan Electric Co. Ltd, Jinyi Real Estate Development Co. Ltd, Haikou Yinsheng Import Export Trade Co. Ltd e Bmg Sanya Beauty Crown Seven Staar Commercial Plaza Co. Ltd.
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