«Chiediamo che il Governo provveda a un immediato rifinanziamento, di oltre 1 miliardo di euro, del bando per “Impresa Sicura” tenendo conto delle esigenze reali delle imprese colpite da una crisi economica che non conosce precedenti e che ora devono far fronte a spese ingenti per acquistare i dispositivi di protezione individuale, fondamentali per ripartire e contenere i rischi legati all’epidemia Covid-19».
È quanto dichiara il vicepresidente di Unimpresa, spiegando che «a fronte di una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro, sono state presentate richieste, da parte delle imprese, per un totale di oltre 1,2 miliardi e ciò dimostra come vi sia la necessità di reperire risorse a fondo perduto per fare fronte alle disposizioni di sicurezza previste dalla Fase 2 del Covid-19. Purtroppo, ancora una volta, su una misura che doveva rappresentare un aiuto concreto per le imprese, sono state stanziate somme irrisorie. Occorre soddisfare tutte le richieste presentate».
I fondi inizialmente destinati a “Impresa Sicura”, l’incentivo del governo destinato alle aziende per gli acquisti di dispositivi di protezione individuale (Dpi) sono esauriti in un minuto, lo scorso 11 maggio. «Il bando è stato aperto alle ore 9.00 e alle 9.01 i soldi erano già finiti» spiega. Il totale delle domande presentate è stato 249.681 di cui 208.826 valide per un importo complessivo richiesto di 1.207.561.075 euro. Il numero eccessivo delle domande presentate ha esaurito rapidamente l’intero plafond delle risorse finanziarie previste dalla misura. La percentuale di domande accolte sul totale di quelle presentate è pari all’1,26%.
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