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Ferma l’inflazione, ma benzina su del 20% a settembre

A settembre il tasso d’inflazione annuo resta fermo su base mensile, segnando una variazione nulla, e si presenta stabile al 3,2% su base annua, lo stesso valore registrato ad agosto. Lo rileva l’Istat, confermando le stime provvisorie. Ciò nonostante, la corsa senza freni dei prezzi dei carburanti non si arresta, anzi riprende vigore a settembre con un incremento tendenziale per la benzina che sfonda il ‘tettò del 20%. Un livello superato già una volta quest’anno (in aprile) e che non si era più registrato dal 2008. Una situazione certificata nella rilevazione definitiva sull’inflazione. Gli statistici osservano che l’aumento dei prezzi dei carburanti ha avuto un impatto rilevante nel mese sui prezzi dei prodotti acquistati con maggior frequenza dai consumatori. I dati sui carburanti fotografati dall’Istat sembrano un bollettino di guerra: +3,9% la benzina verde su base mensile con un tendenziale che balza al +20,1% dal +15,1% di agosto. Il prezzo del gasolio per mezzi di trasporto accelera con un tasso del 3,1% mensile e con tendenziale che vola al +21,7% dal +17,5% del mese precedente. Gli altri carburanti fanno anche peggio a settembre: registrano un balzo mensile del 6,6% e un tendenziale che si impenna a doppia cifra: +11,5% dal +4,3% di agosto. A settembre non poteva mancare, infine, il risveglio del gasolio per riscaldamento: «Forte rialzo» mensile, osserva l’Istat, +2,5% e «ulteriore accelerazione» del tasso annuo, anche in questo caso in doppia cifra: 1+0,3% dal +8,2% di agosto.

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