Fiat scivola del 3,6% a Piazza Affari dopo la pubblicazione ieri dei conti 2012, che hanno mostrato un utile netto di 1,4 miliardi, in calo del 14,5% rispetto al 2011 (che includeva Chrysler dal primo giugno), superando il consensus di mercato pari a 1,3 miliardi. Senza considerare Chrysler, il Lingotto avrebbe chiuso lo scorso anno con una perdita di un miliardo di euro. Le azioni hanno chiuso in calo già alla vigilia (-4,8%), ma sono reduci da una forte crescita, che ha portato Fiat a guadagnare oltre il 42% dagli ultimi minimi toccato il 20 novembre 2012 a due giorni fa. Il cda di Fiat ha deciso «di non raccomandare la distribuzione di un dividendo», considerando che Fiat vuole «mantenere un elevato livello di liquidità e che sussistono restrizioni alla possibilità di Chrysler di distribuire dividendi ai propri soci». Secondo gli analisti il nodo principale resta la tempistica e le modalità di crescita nel capitale di Chrysler, su cui permane una forte incertezza.
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