“Da oggi, giorno in cui è previsto il confronto tra il Governo e il vertice Fiat, si deve a tornare a porre al centro dell’attenzione lo sviluppo. Con la nota di aggiornamento al documento di economia e finanza abbiamo la certezza dei conti pubblici in ordine e che dal 2013 ci sarà il pareggio di bilancio. Siamo convinti che questo sia un importantissimo risultato per il Paese: avere le finanze statali in equilibrio rappresenta una garanzia per le imprese che vogliono operare dentro i nostri confini. Ma proprio a queste imprese, che vogliono crescere e creare occupazione, va assicurato un terreno fertile, fatto di meno burocrazia, migliori infrastrutture, un fisco non oppressivo, una giustizia civile più veloce: i quattro obiettivi che Unimpresa auspica da tempo. Se l’Esecutivo guidato dal professor Mario Monti lanciasse una speranza proprio in direzioni dei nostri quattro obiettivi anche la Fiat, ne siamo certi, cambierebbe idea sull’addio al Paese e sul ridimensionamento del piano Fabbrica Italia”. Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, nel giorno dell’incontro tra l’ad e il presidente Fiat, Sergio Marchionne e John Elkann, con il premier Mario Monti, il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, e il ministro del Lavoro, Elsa Fornero.
Ufficio Stampa Unimpresa
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