«Il ministro dell’Economia e delle Finanze ha appena confermato che il governo “degli annunzi a vuoto e dei continui rinvii” ricorrerà a una legge-delega per la tanto attesa riforma organica del fisco, che comporterà tempi lunghi e percorsi a ostacoli, col risultato di rinviare sine die qualsiasi intervento serio e strutturale in materia tributaria. Il ministro, infatti, ha dichiarato apertamente che l’obiettivo è una riforma organica nel 2022, con qualche anticipo nel 2021 e con non meglio precisati moduli. Questo significa prendere in giro tutti i contribuenti italiani».
Lo dichiarato il segretario generale di Unimpresa, Raffaele Lauro, commentando le dichiarazioni odierne del ministro Gualtieri, in relazione alla riforma fiscale. «Traduciamo le parole del ministro: non c’è possibilità di accordo, all’interno della maggioranza parlamentare che sostiene l’esecutivo Conte, per un intervento ampio, quindi faremo finta di mettere mano al sistema tributario italiano, con i soliti interventi spot finalizzati ad ottenere consenso» aggiunge Lauro, spiegando che «questo modo di procedere, da parte del governo, è scandaloso: se non ci sono le basi politiche per dare al nostro Paese un fisco moderno e vicino alle esigenze di famiglie e imprese, meglio le dimissioni del ministro o, meglio, del governo».
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