“Un nuovo inasprimento dell’Iv tassa sui consumi potrebbe essere il colpo di grazia letale per l’economia italiana e per le flebili speranze di ripresa che ancora esistono e alle quali le imprese, oltre che le famiglie, si appigliano. Riteniamo quindi indispensabile che il Governo non solo si impegni a bloccare l’innalzamento dell’aliquota della tassa sui consumui dal 21 al 22%, ma annunci subito l’intenzione di andare in questa direzione senza tentennamenti di sorta”. Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, commenta le dichiarazioni del ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomani, a meno di un mese dal previsto innalzamento dell’imposta sul valore aggiunto. “Il ministro Saccomanni ha detto, di fatto, che non ci sono margini per bloccare l’ennesima stangata sui contribuenti. Una stangata che peraltro avrebbe non solo l’effetti di far salire il prelievo fiscale, ancorché con probabili effetti negativi sul gettito tributario già in calo per colpa della crisi e della recessione, ma cagionerebbe pure una sorta di blocco psicologico per chi fa acquisti e investimenti. Si supererebbe una sorta di soglia che porterebbe i cittadini e le aziende a non spendere per far fronte a eventuali, futuri inasprimenti fiscali” aggiunge Longobardi.
Ufficio Stampa Unimpresa
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