“Apprendiamo con enorme preoccupazione l’ipotesi che la riforma fiscale non venga completata con il consiglio dei ministri in programma il 20 aprile. Il pacchetto di decreti attuativi della legge delega, secondo indiscrezioni di stampa purtroppo non smentite dal governo, verrà rinviato a giugno o addirittura fino a settembre. Tuttavia, quei provvedimenti, specie quello sui reati fiscali e quello sugli accertamenti tributari, erano fondamentali in quanto volti, seppur con migliorie sempre possibili, a ristabilire quella certezza del diritto da tutti invocata e mai messa in campo”.
Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, commenta l’ipotesi di un rinvio anche oltre l’estate per il completamento della riforma fiscale oltre l’estate. Secondo Longobardi “i decreti che l’esecutivo sarebbe intenzionato a lasciare in cantiere non sono certo la svolta attesa, cioè finalizzata a un drastico taglio della pressione fiscale, ma avrebbero comunque rappresentato un passaggio decisivo per riequilibrare il rapporto tra il fisco e le imprese e i contribuenti in generale”.
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