“Un’enorme delusione, una doccia fredda: è una follia mantenere in vita l’Irap”.
Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, a proposito della riforma fiscale che venerdì dovrebbe essere al vaglio del Consiglio dei ministri.
“Le indiscrezioni e le anticipazioni apparse sulla stampa nel fine settimana vanno in un’unica direzione: il Governo guidato dal professor Mario Monti ha deciso fermamente di cancellare le speranze di abolizione, ancorché progressiva, dell’assurda imposta regionale sulle attività produttive. E con la stessa fermezza chiediamo al Presidente del consiglio di valutare quantomeno interventi parziali di riduzione”.
Secondo Longbardi “potrebbe essere piuttosto semplice introdurre un abbattimento di 4 miliardi di euro sui 35 complessivi di gettito generato dalla stessa Irap: si tratterebbe di intervenire drasticamente in alcuni comparti della spesa pubblica con risparmi di circa 4 miliardi di euro”. Una riduzione, spiega ancora il presidente di Unimpresa, “pari all’11,4%: quota che rappresenterebbe, per i conti delle aziende, specie le micro e le piccole imprese, una vera e propria boccata d’ossigeno”.
Nell’immediato, comunque, chiediamo all’Esecutivo di accelerare la soluzione dei ritardi nei pagamenti della Pa.
“La restituzione dei crediti che le aziende vantano nei confronti delle amministrazioni pubbliche – secondo Longobardi – hanno come ricaduta l’allungamento dei termini di pagamento reciproco fra le imprese stesse, o il rafforzamento dei fondi di garanzia sul rischio di credito, in modo da ridurre l’esposizione a tale rischio da parte delle banche”.
a cura del Servizio Ufficio Stampa Ago Press
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