“Occorre evitare a tutti i costi che il prossimo lunedì 18 gennaio si rimetta in moto la macchina della riscossione fiscale e vengano spedite 50 milioni di cartelle esattoriali: il nostro Paese è in ginocchio e occorre pertanto rinviare urgentemente la ripresa degli invii degli atti dell’Agenzia delle Entrate. Nonostante la crisi, di fatto, già aperta, il governo in carica, ancora coi pieni poteri, deve assumersi la responsabilità di un nuovo congelamento delle cartelle almeno fino alla fine di giugno 2021».
Lo dichiara il consigliere nazionale di Unimpresa, Marco Salustri. “Il rinvio, in ogni caso, sarebbe solo un primo passo da accompagnare a una sanatoria o, se si preferisce, a una operazione cosiddetta di saldo e stralcio, affinché il carico tributario sia alleggerito ai minimi termini, consentendo alle imprese e alle famiglie di respirare, in un periodo drammatico per il quale ancora non si vede la fine” aggiunge Salustri.
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