“L’impegno del Governo e dell’amministrazione finanziaria sul fronte della lotta all’evasione fiscale è giusto e apprezzabile, ma perché diventi un piano credibile va esteso senza indugi agli sprechi nella spesa pubblica e alla corruzione”.
Il segretario generale di Unimpresa, Sergio Battaglia, commenta così le dichiarazioni del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, sul contrasto ai fenomeni di evasione tributaria.
Tuttavia, spiega il segretario, “incrementare i controlli solo sul fronte fiscale è pocp e non basta: ecco perché insistiamo nell’invitare l’Esecutivo guidato dal professor Mario Monti ad allargare il raggio d’azione. Il bilancio statale è pieno di sacche di denaro sperperato e che invece potrebbe essere utilizzato per ridurre il peso dei tributi sui contribuenti onesti o, in alternativa, per rilanciare un piano di investimenti pubblici volto ad agganciare la ripresa economica”.
“Ormai non si può nemmeno più parlare di pressione fiscale ma di vera e propria oppressione” aggiunge Battaglia che chiede al Governo anche un impegno a ridurre le tasse. Gli imprenditori e i lavoratori non ce la fanno più e così, questo l’amaro resoconto della cronaca degli ultimi giorni, proprio perché non riescono a star dietro alle crescenti pretese fiscali dlelo Stato arrivano addirittura a darsi fuoco”.
a cura del Servizio Ufficio Stampa Ago Press
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