“Il taglio delle tasse deve essere fatto e subito: si tratta di un progetto improrogabile ed è pertanto inaccettabile constatare che il governo è incerto. Non è vero che la pressione è stata ridotta e nei prossimi anni imprese e famiglie saranno chiamate a versare sempre più denaro nelle casse dello Stato. Lo stesso Def approvato l’11 aprile dal consiglio dei ministri certifica che “. Lo dichiara il vice presidente di Unimpresa, Claudio Pucci, commentando le dichiarazioni del ministro per l’Economia, Pier Carlo Padoan, secondo il quale “lo sforzo per abbattere la pressione fiscale e’ avvenuto e dovrebbe continuare ad avvenire”.
Secondo un’analisi sul Documento di economia e finanza realizzata dal Centro studi di Unimpresa, le entrate pubbliche sfonderanno il muro degli 800 miliardi nel 2018. Si va incontro a una stangata fiscale da quasi 80 miliardi di euro tra il 2017 e il 2020. Nei prossimi quattro anni le tasse saliranno di 77,3 miliardi: dai 788 miliardi del 2016, quest’anno si arriverà a 799 miliardi per poi salire progressivamente fino agli 865 miliardi del 2020, con una impennata complessiva del 9,81%. “I numeri dicono sempre la verità e smascherano le prese in giro del governo, delle quali siamo ormai stufi” conclude Pucci.
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