“L’intervento una tantum sull’Irpef, che consentirà di assegnare un bonus fino a 80 euro mensili per lavoratore, è sbagliato e non favorisce la ripresa: per rimettere in moto l’economia era indispensabile una misura strutturale capace sia di dare fiducia alle famiglie sia di dare alle aziende, seppur indirettamente, uno strumento utile per offrire, a parità di costo, retribuzioni più alte, anche in prospettiva di nuove occupazioni”. Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi. “L’abbattimento della pressione fiscale è certamente una novità da accogliere con favore, ma allo stesso tempo, siamo delusi: era indispensabile, per rimettere in moto il ciclo economico, un intervento duraturo. Limitando l’agevolazione tributaria solo al 2014 le famiglie otterranno, nella migliore delle ipotesi, 640 euro in più e nessuna certezza di poter beneficiare del medesimo vantaggio anche i prossimi anni” aggiunge Longobardi. Secondo il presidente di Unimpresa “sarà difficile che questo denaro possa dare impulso ai consumi e quindi alla crescita del prodotto interno lordo: verosimilmente sarà speso per qualche rata o bolletta scaduta oppure lasciato in banca come fondo di riserva per eventuali emergenze future”.
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