“Le tasse vanno pagate e onorare le scadenze col fisco è un dovere di tutti i contribuenti sia famiglie sia imprese. Tuttavia, quando emergono dati sull’evasione fiscale, come quelli di oggi, non si possono ignorare alcuni aspetti. Come il fatto che una parte dei soggetti che decide di non versare imposte e tributi nelle casse dello Stato lo fa per necessità, talora per la mancanza assoluta di disponibilità talora per far fronte ad altri pagamenti. Ciò vale per le famiglie e vale soprattutto per le imprese. L’imprenditore che non paga, spesso dirotta il denaro al pagamento degli stipendi o di altri fornitori magari artigiani, piccole aziende o professionisti”. Così il vicepresidente di Unimpresa, Claudio Pucci, nel commentare i dati diffusi oggi dalla Guardia di finanza secondo i quali l’Iva evasa è aumentata del 300% e gli evasori totali ammontano al 12%. “Una situazione – aggiunge Pucci – più di una volta affrontata anche dalla Corte di cassazione che non ha censurato come evasione tali comportamenti”.
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