Generali ha riesaminato e definito un nuovo sistema di incentivazione variabile a breve e a medio lungo termine per i manager che rivestono ruoli strategici in tutti i paesi in cui il gruppo e’ presente. In sostanza nel breve termine oltre agli obiettivi dei singoli manager il piano lega le incentivazioni all’andamento del risultato operativo e del risultato netto del gruppo, fatto salvo anche il raggiungimento di un target predefinito dell’indice di solvibilita’ Solvency 1. La compagnia del Leone alato proporra’ poi all’assemblea dei bonus di ingresso (o ‘entry bonus’) in azioni Generali a beneficio del group ceo e di alcuni dirigenti. L’obiettivo, spiega l’azienda, e’ attrarre e motivare risorse altamente qualificate provenienti dal mercato esterno e favorire l’impegno e il coinvolgimento dei ruoli apicali (la societa’ parla di ‘engagement’), allineando gli interessi dei beneficiari a quelli degli azionisti. Generali chiude il 2012 con un utile di 90 milioni, ridotto dell’89,5% dagli 856 milioni del 2011, dopo svalutazioni nette per 1,7 miliardi. Il dividendo e’ invariato a 0,20 euro. Il risultato operativo va oltre le attese di mercato a 4,2 miliardi (+10,5%). Lo annuncia una nota.
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