“L’esito del voto di fiducia alla Camera e, soprattutto, al Senato non può che ulteriormente allarmare il mondo del lavoro e dell’impresa, specie quello delle PMI. Il futuro sanitario ed economico del nostro paese è in grave pericolo. Questo esecutivo, che ha fatto della degenerazione trasformistica e dell’incapacitá di governare la sua cifra identitaria, è uscito dalle aule parlamentari con una maggioranza complessivamente rabberciata. Puó continuare a mal governare il paese e ad affrontare le sfide che ci attendono, in queste condizioni di totale precarietà, politica e parlamentare, soltanto per la libidine di potere di sopravvivere a se stesso, come a walking dead? L’Italia ha bisogno di una guida forte, credibile e capace di assumere decisioni importanti in una fase drammatica della nostra storia. Il premier Giuseppe Conte forse aspetta il record di 100.000 vittime, di milioni di disoccupati e di centinaia di migliaia di fallimenti delle imprese, per uscire dalla sua egocentrica bolla mediatica, ritornare nel mondo reale e finalmente gettare la spugna? L’auspicio di Unimpresa è che il Presidente della Repubblica prenda atto dello scrutinio del Parlamento e, qualora non ritenga possibile tornare al voto, che, a nostro giudizio, resta la strada maestra, verifichi tempestivamente l’inconsistenza del progetto di Conte di una nuova maggioranza e affidi l’incarico di formare un nuovo esecutivo ad un’alta personalità, capace sia di coagulare consenso, sia di compiere le scelte vitali per il futuro dell’Italia. Questo premier non può far perdere altre settimane, nella ricerca di un’improbabile maggioranza, a prezzo di promesse e ricatti, perché sarebbe non solo irresponsabile, ma esiziale e gravemente colpevole”.
Lo dichiara il segretario generale di Unimpresa, Raffaele Lauro.
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