«È un segnale positivo che la manovra stia cambiando, ma il problema dei tagli rimane aperto ed è ancora molto serio». Lo afferma in un’intervista al Messaggero Graziano Delrio, presidente dell’Anci, sottolineando che per i Comuni «il punto chiave rimane il taglio orizzontale di due miliardi sul 2013 deciso dalla spending review». Si tratta di «un livello insostenibile», spiega, «ma mentre i senatori si rendono conto della situazione, è inspiegabile la rigidità del governo». Ma c’è anche la Tares, la nuova tassa sui rifiuti, «che avevamo chiesto fosse rinviata di un anno», mentre slitta solo di pochi mesi, ad aprile. la decisione invece di trasferire una quota dell’Imu dallo Stato ai Comuni «avvicina l’Italia agli altri Paesi europei». Allentare i vincoli del patto di stabilità è per Delrio «un segnale di attenzione da parte del governo», «significa consentirci di assicurare più pagamenti alle imprese».
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