Con grande affetto e deferenza ci inchiniamo alla decisione di Benedetto XVI e preghiamo assieme a lui per il bene della Chiesa e del mondo.
La scelta del Papa ha lasciato sbigottiti per un momento non solo i cattolici ma anche i credenti di ogni religione.
All’iniziale scoramento è seguito un sentimento di grande affetto verso il Papa per le motivazioni che lo hanno portato alla importante e delicata decisione: le forze “per l’età avanzata non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”.
Molti miscredenti hanno colto l’occasione per malevoli congetture sulla Chiesa e per ingigantire alcune fragilità umane di una esigua parte del clero e della gerarchia vaticana, più volte sottolineate dallo stesso Pontefice.
Anche noi cattolici non possiamo non riflettere seriamente sulle nostre incoerenze con la fede che diciamo di professare e che certamente hanno fatto sentire a Benedetto XVI di non avere più le forze necessarie per reggere, in modo adeguato, il timone e il governo della barca della Chiesa.
Se si pensa alle grandi realizzazioni che hanno impegnato il Papa in otto anni di pontificato si può comprendere meglio come, ad 86 anni, un essere umano, anche se guidato e sostenuto dallo Spirito Divino, possa sentire che per il bene della Chiesa sia meglio affidare il timone in mani più robuste e continuare ad aiutare e servire , attraverso la preghiera, il nuovo timoniere.
In otto anni di servizio e di governo della Chiesa Benedetto XVI ha compiuto numerosi viaggi per incontrare “il popolo di Dio” e per dialogare con capi spirituali di tutte le religioni ed esponenti politici di molti popoli della terra, con profondo amore fraterno.
Il Papa teologo ha messo sempre in evidenza che “la fede non è un fatto che interessa solamente la nostra intelligenza, l’area del sapere intellettuale, ma è un cambiamento che coinvolge la vita, tutto noi stessi: sentimento, amore, intelligenza, volontà, corporeità, emozioni, relazioni umane”.
E’ alla luce di questa visione che il Papa ha illuminato il mondo di oggi sui tanti temi di vitale interesse umano: fede, preghiera, lavoro, economia, scienza, chiesa, laicità, matrimonio, famiglia, ecc.
Ringraziamo Benedetto XVI per le parole, gli insegnamenti e l’amore che ha dimostrato di avere per ciascuno di noi e per tutta l’Umanità.
Bruno Latella
Presidente Onorario di Unimpresa
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