L’emergenza rifiuti a breve potrebbe riguardare tutta Italia. E non per i soliti problemi legati a discariche stracolme o a impianti di smaltimento mai realizzati. Il rischio, questa volta, si chiama Tares. La nuova tassa su rifiuti e servizi ha, infatti, sostituito la vecchia Tarsu/Tia – abolita dal 1 gennaio -, ma entrera’ in vigore solo a luglio. Cosi’, le aziende che effettuano raccolta e smaltimento dei rifiuti non incasseranno alcun corrispettivo dai cittadini prima di 7-8 mesi, con la possibilita’ concreta di non disporre delle risorse necessarie per lo svolgimento del servizio
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