E’ noto che quando si abita in un condominio nascono accese discussioni, anche per futili motivi.
Più grande è il condominio maggiori sono le probabilità di conflitti con scontri molto gravi.
Tra le cause dei litigi ci sono:
incomprensioni per le spese condominiali; occupazione abusiva di parti di proprietà private o di aree comuni; volontà di prevaricazione; arroganza; ignoranza; egoismo; scarsa chiarezza dei regolamenti condominiali; conflitti di interessi; cupidigia o incapacità degli amministratori; ecc.
Una cosa simile avviene in quel “grande condominio” costituito dal “Pianeta Terra”, solo che qui le conseguenze sono di ampia portata e drammaticità perché gli scontri non avvengono tra singole persone ma tra etnie diverse, aree geografiche, nazioni o Continenti.
Nonostante ciò l’umanità ha compiuto grandi balzi in avanti sulla via del progresso in campo scientifico, tecnico ed economico che fanno ben sperare in un futuro migliore.
Oggi si ha la possibilità di dialogare anche a distanza ed incontrarsi facilmente per conoscersi e sentirsi uniti da un destino comune.
Dobbiamo fare di tutto per conservare questa “navicella” sulla quale ci troviamo, in modo che i nostri nipoti e le generazioni future possano godere ed apprezzare le immense meraviglie che il Creatore ci ha donato.
L’Umanità, se vorrà sopravvivere, non può continuare a litigare e costruire muri e barriere di ogni genere e continuare ad inquinare la “casa comune”.
Tra pochi giorni, dai primi del mese di dicembre, i “grandi della terra” si riuniranno a Parigi per decidere sulle misure da prendere per contenere, entro limiti compatibili, i cambiamenti climatici sul nostro Pianeta: auguriamoci che si dimostrino veramente GRANDI e SAGGI e prendano le decisioni più appropriate.
L’Uomo oggi ha i mezzi per distruggere in poco tempo ciò che si trova sul Pianeta ma ha anche i mezzi e la capacità per salvarlo, abbellirlo e renderlo più “accogliente” per tutti gli esseri viventi.
Per contribuire a mantenere il riscaldamento del Pianeta entro i limiti sostenibili è necessario che si uniscano tutte le nazioni del Pianeta per aumentare l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili.
Purtroppo ancora oggi c’è chi auspica di “trivellare” la nostra bella Italia e le sue coste per succhiare carburanti, liquidi e gassosi, mentre in tutta la penisola abbondano fonti energetiche rinnovabili (vento, sole, acqua, biomassa, ecc.) che, attraverso le nuove tecnologie di produzione, nel giro di alcuni decenni potranno, assicurare alle nostre imprese e a tutti i cittadini autosufficienza in campo energetico senza inquinare ogni angolo del Pianeta.
Bruno Latella
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