La presentazione della nuova organizzazione avverrà nelle prossime settimane, a Roma. Principale obiettivo della Federazione Moda di Unimpresa sarà promuovere e valorizzare le eccellenze imprenditoriali e produttive italiane nel settore del fashion, per sostenere il loro percorso di crescita e di posizionamento nelle grandi strutture dedicate alla vendita al dettaglio soprattutto in ambito internazionale.
“Stiamo dando il massimo, e senza contributi pubblici, per cercare di sollevare l’economia italiana con iniziative che favoriscano le micro, piccole e medie imprese. All’estero il made in Italy è sempre più apprezzato, perché il valore dei nostri prodotti, delle nostre imprese e dei nostri artigiani non hanno eguali nel Mondo. Il settore del fashion e della moda merita una struttura dedicata: c’è molto da fare e Unimpresa è in prima linea per dare sostegno alle pmi del fashion” dichiara il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi.
La Federazione Moda punterà sin dall’inizio a sfruttare le potenzialità offerte dalla “commercity” di Wuhan. Si tratta di un inedito “centro commerciale” dedicato agli acquisti all’ingrosso dei rivenditori locali nel quale è prevista un’area di 800 metri quadrati destinata ai prodotti made in Italy: dall’agroalimentare alla moda e a tutto il design italiano. Con prospettive di estensione anche sul versante dell’e-commerce nazionale. Una svolta sia per il mercato cinese, che farà entrare prodotti controllati ai quali attribuirà un certificato doganale di qualità, sia per le opportunità che si aprono per le aziende del nostro Paese che avranno a disposizione una vetrina permanente in un’area doganale libera, con enormi vantaggi economici. La nuova piattaforma di trading è stata realizzata da Unimpresa con il gruppo Sinotrans, società di logistica partecipata dallo Stato cinese.
La prima “commercity” cinese per il made in Italy, presentata mercoledì scorso a Wuhan, una delle più importanti città della Cina centrale (è nella provincia di Hubei) con oltre 9 milioni di abitanti, sarà operativa da febbraio 2016 in concomitanza col capodanno cinese. La presentazione rientra nell’ambito di una missione di Unimpresa in Cina che terminerà il 16 dicembre. La seconda tappa, dopo Wuhan, è nella provincia di Hainan dove da domani verranno presentate varie iniziative nel campo dell’agricoltura, dopo anni di dialogo e importanti accordi già avviati con le istituzioni locali.
Domani la missione di Unimpresa prosegue poi nell’arcipelago di Hainan. Con la provincia di Hainan l’associazione ha stretto negli scorsi anni una serie di accordi in particolare nel settore dell’agricoltura ed è la quarta volta che Unimpresa torna “sul posto”. Saranno definiti i dettagli di un accordo volto a supportare lo sviluppo dell’agricoltura cinese grazie al know how italiano. Gli ambiti di attività sono il risparmio energetico, la sostenibilità ambientale, le bonifiche per il recupero dei territori.
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