«Attendevamo con trepidazione da qualche settimana, la conferma della riproposizione del Piano Transizione 5.0 e, ben venga, che il Governo ha approvato questa sera il decreto sul Pnrr, che contiene anche le norme per il rilancio del Piano Transizione 5.0 che sarà un tassello indispensabile per rilanciare l’innovazione in Italia». Lo dichiara il consigliere nazionale di Unimpresa e delegata al Pnrr, Isa Gatti, commentando il provvedimento adottato oggi dal Consiglio dei ministri. «L’investimento del Governo sarà ingente: circa 6,3 miliardi distribuiti in questo modo milioni per i beni strumentali; 1.890 milioni per autoconsumo e autoproduzione e 630 milioni per la formazione. Tali fondi giungono dopo un negoziato serrato con la Commissione Europea e fanno parte del progetto RepowerEU. Uno dei temi più importanti e su cui c’era maggiore interesse è quello delle aliquote del credito di imposta ed il Governo sembrerebbe aver riconfermato le aliquote più elevate che, sono fiduciosa, permetteranno di rendere il Piano appetibile e di ricevere una buona risposta dal tessuto imprenditoriale nazionale. Infine, cambia anche l’approccio che riconosce maggiore fiducia agli imprenditori poiché sarà il MIMIT e non più l’Agenzia delle Entrate a dover eseguire i controlli, ma vedrei questa norma in modo ancora più propositivo grazia al fatto che è stato anche approvato l’Albo dei certificatori proprio la settimana scorsa dallo stesso MIMIT» aggiunge Gatti.
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