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A Verona vissuto il “festival” della dottrina sociale

A chi cercava un’idea per uscire dal guado cui la crisi sembra aver condotto la vecchia Europa e l’occidente in generale, eccola qui: costruire un modello economico nuovo ispirato alla Dottrina Sociale della Chiesa. E’ quanto ha proposto, e tentato di motivare, la tre giorni di riflessione (14 – 16 settembre) tenutasi a Verona e che ha visto coinvolti imprenditori, territori ed esperienze d’impresa giovanile e femminile. Festival della “Dsc” organizzato dalla Fondazione Toniolo, dalla Fondazione Segni Nuovi e dal Movimento studenti cattolici che è partito da un dato ormai condiviso da quasi tutti: è sempre più ineludibile la necessità di praticare alternative al pensiero unico che negli ultimi decenni ha indirizzato il mondo e la globalizzazione generando una crisi di sistema che pesa sulle spalle dei più deboli. Il primo giorno ha aperto i lavori Mons. Francesco Moraglia, patriarca di Venezia, e si è continuato con interventi autorevoli di esponenti di tutti gli ambiti sociali e religiosi. La tre giorni si è conclusa domenica con la lectio magistralis del cardinale Attilio Nicora e le conclusioni affidate al presidente della Fondazione Toniolo, monsignor Adriano Vincenzi, che hanno offerto gli spunti per costruire un’economia nuova al servizio dell’uomo. Un “festival” che ha contribuito a far arrivare a molti la ricchezza della Dottrina sociale e ha ribadito, ancora una volta, che non ci sarà futuro senza una concezione dello sviluppo che tenga presente dei bisogni della persona e non dell’individuo.

Alfonso D’Alessio