“Il calo, inatteso, dell’inflazione nell’eurozona è un pessimo segnale: la sostanziale stagnazione vanifica la speranza di agganciare la crescita. Per questo il prospettato intervento della Banca centrale europea è cruciale e soprattutto non più rinviabile”. Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, commentando le prime stime rese note oggi dall’Eurostat secondo cui l’inflazione a maggio è tornata a calare scendendo alo 0,5% contro lo 0,7% di aprile. “La Bce sta valutando varie soluzioni per consentire all’inflazione di allontanarsi da un livello pericolosamente basso e riteniamo particolarmente importante il taglio dei tassi sui depositi presso l’istituto centrale che potrebbero diventare negativi: si tratterebbe di una misura straordinaria che potrebbe finalmente spingere le banche a rimettere in circolazione ingenti quantità di liquidità, riaprendo i rubinetti del credito” ; aggiunge Longobardi.
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