“Il Paese si sta avvitando in una spirale pericolosa: i dati sull’inflazione di oggi, che indicano un sensibile aumento del carrello della spesa, insieme con un incremento del costo dei carburanti e di fronte a un impoverimento degli stipendi devono farci preoccupare”.
Lancia un allarme rosso il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, commentando l’ultima rilevazione dell’Istat sull’inflazione che a febbraio è salita al 3,3% su base annua, facendo impennare al 4,5% la corsa dei prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza.
I timori di Unimpresa riguardano anche l’incremento dei prezzi del carburante che oggi hanno toccato un nuovo record.
“Di questo passo, e senza interventi da parte del Governo, arriveremo presto ai 2 euro per litro – aggiunge Longobardi – Il che vuol dire mettere in crisi gli imprenditori che dovranno fare i conti con ulteriori rincari dei costi di produzione”.
Un quadro complessivo che, secondo Longobardi, “corre il rischio di affossare le imprese, con quelle più piccole che ormai non sono più in grado di reggere l’onda d’urto della recessione”.
a cura del Servizio Ufficio Stampa Ago Press
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