I dati sui consumi e sull’industria mostrano come il Paese stia lentamente lasciandosi alle spalle la fase peggiore della crisi finanziaria e della recessione. Tuttavia, è ancora presto per poter parlare di ripresa stabile che appare, al contrario, ancora lontana. Le più recenti rilevazioni macroeconomie sono state altalenanti: a un mese o a un trimestre positivo è seguito non di rado un successivo, analogo periodo di segno opposto. Ne consegue che l’obiettivo indicato dal governo col Documento di economia e finanza, secondo cui il Pil 2016 dell’Italia dovrebbe raggiungere una crescita dell’1,2%, sembra difficile da raggiungere. Così il Centro studi di Unimpresa commenta i dati Istat diffusi oggi secondo cui a febbraio le vendite al dettaglio sono cresciute del 2,7% su base annua, mente per quanto riguarda l’industria il fatturato è aumentato del 2,4% e gli ordinativi del 3,8%.
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