di Eugenio Elia
La Parrocchia di San Lorenzo Martire è stata costruita proprio al centro della cittadina famosa nel mondo per le famose cascate, si trova proprio nell’isolotto formato dalle due cascate del fiume Liri al di dietro del Castello dei Duchi Boncompagni. La cascata a sinistra è chiamata “Valcatoio”, quella a destra “Verticale”: è la più maestosa alta circa 27 metri! La Chiesa di San Lorenzo, fu costruita a totale spesa dei Duchi per edificarla utilizzarono le pietre delle mura che circondavano l’omonimo castello che sovrasta nella sua maestosità la cascata Verticale. La Chiesa parrocchiale esisteva già nel parco del castello, nella zona dove attualmente rimane la Cappella della Madonna delle Grazie. I Duchi Boncompagni ebbero il permesso del Vaticano nel 1633 per la costruzione di una nuova chiesa, come riporta sul portale della facciata, la dedica a San Lorenzo Martire:
D.O.M.
(A Dio massimo e a S. Lorenzo nell’anno del Signore 1727)
ET DIVO LAURENTIO
A.D. MDCCXXVII
La Chiesa è a croce latina con cupola sulla crociera e due campanili a cipolla. Fu devastata da due terremoti: nel 1752, e, quello del 1915, in entrambi i casi fu restaurata. All’entrata il visitatore è colpito dall’affresco della Madonna degli Angeli all’interno della cupola, che dona nella sua maestosità una profonda gioia spirituale. Sotto la cupola, il visitatore, potrà ammirare in alto ove brilla la Colomba (lo Spirito Santo) con i suoi raggi in oro. Subito sotto si sovrasta il maestoso dipinto che raffigura il Martirio di San Lorenzo (autore: Angelo Mariani – 1925). A sinistra del Santo è la tela raffigurante il Contitolare della Chiesa San Giovenale (autore Giorgio Ranaldi – 1995). A destra della tela il secondo Contitolare della Chiesa San Giovenale (autore Giorgio Ranaldi – 1995).
Restando al centro del Transetto circa 20 anni fa si poteva ammirare la tela raffigurante la Madonna del Rosario con i 15 misteri, del pittore Mazzaroppi di Piedimonte San Germano. La tela fu parte di un grande bottino di un furto che saccheggio la chiesa in una notte verso la fine degli anni ’90, è stata sostituita da altra pala raffigurante il Santo Rosario con diversi Santi. Di fronte a questo altare la tela maestosa dell’Ultima Cena (autore ignoto del sec. XVIII), ne sovrasta la parete su un altro altare utilizzato il giovedì Santo nella deposizione ed adorazione dell’Eucarestia in occasione della cosiddetta “visita al Santo Sepolcro”.
Sul lato sinistro dell’altare è la Cappellina della Madonna di Loreto Patrona di Isola Del Liri, presso la statua lignea sostò in preghiera Papa Pio IX, fuggiasco da Roma il 29 settembre 1885. A destra ed a sinistra sono collocate tre cappelline arricchite da altari e diverse tele. La Cappellina che colpisce è la prima a sinistra dell’entrata in colpisce la tela del “Battesimo di Gesù”, copia dell’originale del pittore Carlo Maratta che è conservata nella Basilica di Santa Maria degli Angeli in Roma. Il visitatore può contemplare il magnifico portone in bronzo, opera dello scultore arpinate Ranaldi Giuseppe, che in otto formelle racconta il Martirio di San Lorenzo.
(per approfondimenti si consiglia: Don Domenico Ferri, Chiesa di San Lorenzo Martire, Arpinate Stampe, Arpino (FR), 1995)
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