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La corsa amica del benessere

di Marco Massarenti, presidente di Unimpresa Sport e Tempo Libero

Come conclamato la corsa è un toccasana per la salute: riduce il rischio di malattie neurodegenerative, è efficace nella prevenzione e nella cura di malattie derivanti da stati infiammatori,  fa bene al cuore e all’apparato cardiocircolatorio, migliora le capacità  motorie  (resistenza, forza, velocità e coordinazione) e migliora l’efficienza muscolare.  Quello  che forse in  pochi sanno è che correre aiuta anche a prevenire il diabete e l’ipercolesterolemia; una ricerca dell’Università di Bari svolta nel 2017 conferma che correndo si mette in moto l’irisina un ormone endogeno responsabile dei benefici su  malattie dismetaboliche quali il diabete e l’obesità. Altro beneficio poco noto è che la corsa  stimola l’attività degli osteoblasti, consentendo maggiore densità ossea e riducendo così i  rischi di osteoporosi.

Oltre a questi benefici fisici da una buona corsa ci si può aspettare anche giovamento dal punto di vista  mentale. Correre infatti  ha la capacità di  migliorare l’umore e l’autostima, attenua i sintomi di ansia e depressione, riduce lo stress e  mantiene giovane il cervello grazie al rilascio di endorfine, sostanze  neurotrasmettitori con  proprietà biologiche simili a quelle  degli oppiacei; in pratica  i precursori della sensazione di euforia. Molte volte infatti si sente  parlare di euforia del corridore, cioè dello stato di eccitazione dopo una corsa.

Il runner’s high e’ quella  sensazione di calma e di relax che si prova dopo un allenamento ad alta intensità a dispetto del dolore e della stanchezza che ci si aspetta; un cocktail  di eccitazione e sollievo,  un boost di energia  di breve durata a cui tutti i runners  aspirano. Recenti studi hanno dimostrato che il responsabile di tale senso di eccitazione  è sì l’attivazione di endorfine ma anche degli endocannabinoidi che sono lipidi attivi che circolano liberamente nell’organismo e nel cervello e che interagiscono con i recettori cannabinoidi; insomma un felice connubio di sostanze endogene.

Lo sballo del corridore viene vissuto e descritto in modi diversi dagli atleti che ne beneficiano, ma sintetizzando  si può dire  che è quel momento in cui, durante la corsa, non si sente più dolore, si perde il senso del tempo, le paure scompaiono e si prova una sensazione di opulente sollievo dal quale non si vorrebbe fare ritorno.
Confermati tutti i vantaggi della corsa e  considerato che è uno sport alla portata di tutti, che si può svolgere a tutte le età, che può essere svolta ovunque ( montagna, mare, collina, città ecc), che può essere un momento di socializzazione, di competizione con altri  o  con se stesso, che non richiede nessun investimento in termini di attrezzatura ma solo di tempo e stimato  che è tempo ben speso gli esperti suggeriscono di svolgere  questa attività con costanza per allungare le aspettative di vita.

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