La crisi internazionale, le crescenti difficoltà nell’accesso al credito e alle fonti di finanziamento rispetto alle grandi imprese, una pressione fiscale oramai insostenibile, i ritardi nei pagamenti degli enti pubblici, il difficile rapporto con la P.A., il sistema iniquo di Equitalia, l’assenza di politiche strutturali e di un quadro condiviso di politiche per la crescita, continuano a danneggiare le imprese italiane.
Bisogna recuperare competitività e creare un ambiente più favorevole all’attività d’impresa, all’offerta di lavoro, alla formazione di capitale umano e fisico.
Per confrontarsi e trovare soluzioni in grado di imprimere una inversione di tendenza, Unimpresa annuncia un consiglio nazionale straordinario al quale prederanno parte tutte le componenti associative, dalle federazioni di categoria alle organizzazioni territoriali, regionali, provinciali e locali.
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