Rajoy possibilista sul taglio delle tasse. L’economia della Spagna migliorerà nel 2013 e tornerà a crescere nel 2014. Lo ha detto il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy in una intervista all’emittente radio Cope, scrive Bloomberg. El Pais, invece, riferisce che le stime della Ue sono peggiori di quelle del governo spagnolo: stando a una bozza della Commissione Ue -spiega El Pais- il Pil 2013 segnerà una contrazione dell’1,5% contro il +0,5% atteso da Madrid e nel 2014 crescerà solo dello 0,5% e non dell’1,2% previsto dal governo. Rajoy ha dichiarato che «non è stata presa alcuna decisione sull’aumento delle tasse», aggiungendo: «spero non sarà necessario. Anzi spero di poterle abbassare e spero di poterlo fare nel 2014». La Spagna è alle prese con uno sforzo storico per risanare i conti pubblici. L’obiettivo è ridurre il disavanzo al 6,3% del Pil quest’anno (7,4% includendo gli aiuti alle banche), dal 9,4% segnato nel 2011. Per farlo il Governo prevede entro il 2014 misure per 150 miliardi di euro, 39 dei quali nel 2013.
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