“C’è bisogno di dire la verità e di fare una analisi lucida: sta aumentando solo il lavoro precario, perché le imprese sono di fatto impossibilitate ad assumere a tempo indeterminato, sia per i costi, troppo alti, sia per l’incertezza del quadro congiunturale. Tra novembre e gennaio, a esempio, i contratti a tempo indeterminato sono calati di 46mila unità, mentre registriamo 68mila contratti in più a tempo determinato. Un trend che è ormai consolidato: nell’ultimo anno, da gennaio 2017 a gennaio 2018, quelli a tempo indeterminato sono calati di 62mila unità, a fronte di un incremento di 409mila a tempo determinato”. Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, commentando i dati Istat diffusi oggi.
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