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Il deterioramento del mercato del lavoro non ha come conseguenza la sola espulsione degli occupati, ma anche la mancata stabilizzazione dei lavoratori precari e il crescere dei contratti atipici. Di qui l’estendersi del bacino dei “deboli”. Il dato sui 9,39 milioni di persone è relativo al primo trimestre del 2014 e complessivamente risulta in aumento dell’1,8% rispetto al primo trimestre del 2013, quando l’asticella si era fermata a 9,22 milioni di unità: in un anno quindi 198mila persone sono entrate nell’area di disagio sociale.
Nel primo trimestre dello scorso anno i disoccupati erano in totale 3,27 milioni: 1,79 milioni di ex occupati, 647mila ex inattivi e 833mila in cerca di prima occupazione. A marzo 2014 i disoccupati risultano in aumento del 6,5% rispetto all’anno precedente (+212mila persone). In calo gli inattivi: -22mila unità (-3,4%) da 647mila a 625mila. In aumento di 107mila unità gli ex occupati da 1,79 milioni a 1,90 milioni (+6,0%). Salgono anche le persone in cerca di prima occupazione, in aumento di 127mila unità da 833mila a 960mila (+7,9%).
In lieve calo, invece, il dato degli occupati in difficoltà: erano 5,95 milioni a marzo 2013 e sono risultati 5,90 milioni a marzo scorso. Un apparente restrizione dell’area di difficoltà che, invece, rappresenta un’ulteriore spia della grave situazione in cui versa l’economia italiana: anche le forme meno stabili di impiego e quelle retribuite meno pagano il conto della recessione. E’ evidente infatti uno spostamento delle persone dalla fascia degli occupati deboli a quella dei disoccupati. I contratti a temine part time sono aumentati di mille unità da 651mila a 652mila (+0,2%), mentre i contratti a termine full time sono scesi di 67mila unità da 1,51 milioni a 1,44 milioni (-4,4%). Calano anche i contratti di collaborazione (-21mila unità) da 389mila a 368mila (-5,4%). Risultano invece in aumento sia i contratti a tempo indeterminato part time (+1,3%) da 2,56 milioni a 2,59 milioni (+33mila) sia gli autonomi part time (+1 ,2%) da 837mila a 847mila (+10mila).
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