“Le aziende italiane hanno bisogno di risorse e incentivi per crescere e svilupparsi dunque per avere i presupposti necessari a creare nuova occupazione. C’è bisogno di più lavoro per gli italiani: in questo senso, vanno accolti con favore tutti gli strumenti e le misure volte a rendere meno onerose le assunzioni di lavoratori, meglio se si tratta di interventi strutturali e non di aiuti una tantum. Bene, pertanto, le risorse per il lavoro giovanile che il governo si appresta a inserire nella prossima legge di bilancio. Riteniamo invece sbagliato insistere con forme di sussidio, perché strumenti come il reddito di inclusione alimentano l’assistenzialismo e disincentivano, di fatto, la crescita economica”. Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, commentando l’avvio del reddito di inclusione sociale e le ipotesi di nuovi sgravi contributivi per l’occupazione giovanile.
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